Manuale – Capitolo 12 – Qualità e sicurezza

QUALITÀ E SICUREZZA

 

MARCHI DI QUALITÀ

 

Il mercato edilizio italiano è prevalentemente un mercato in cui le committenze pubbliche e private, tendono ad acquistare solo in base a considerazioni di prezzo iniziale più basso e nel quale la carenza di normative prestazionali adeguate non fornisce alcun elemento certo di imposizione di minimi qualitativi inderogabili né modalità di controllo: in questo mercato il prodotto cattivo ma di basso prezzo ha più successo di un prodotto buono ma di prezzo, a volte, più elevato. Inoltre si tende spesso ad attribuire un uguale valore alla documentazione fornita dalle aziende in ordine a prove o a controlli effettuati sui prodotti edili: certificato, certificato di qualità, certificato di conformità marchio di qualità etc. sono termini che vengono spesso recepiti quasi come sinonimi, anche se sottendono delle procedure e dei contenuti fra loro molto diversi. Qualità è comunque il termine che troviamo oggi più diffuso. In termini molto restrittivi, qualità significa semplicemente rispondenza tra le prestazioni richieste ad un determinato prodotto e le prestazioni da questo fornite. Come tale, la qualità non è definibile se non sono state definite le prestazioni richieste e le sue oscillazioni. Qualità, pertanto, da sola non significa nulla: è necessario specificare le singole componenti della qualità prese in esame e le procedure di controllo che sono in grado di verificarne la conformità.

Da queste considerazioni, in particolare dalla ambiguità della parola qualità, nacque circa 20 anni orsono la problematica dei marchi di qualità e delle Garanzie in periodi nei quali, nel settore delle Costruzioni, non erano ancora diffusi, in particolare in Italia, concetti relativi ai Sistemi Qualità, tenendo presente comunque che le norme precedenti alle UNI EN ISO serie 9000, le UNI EN serie 29000 sono datate 1988.

Il Marchio di qualità altro non è che un simbolo che, impresso su un prodotto certifica che una istituzione neutrale e qualificata ha sviluppato una determinata sequenza di prove, secondo una procedura prestabilita ed ineccepibile, e che questa istituzione verifica con continuità ed a sorpresa che i prodotti dotati del marchio continuino nel tempo a fornire costantemente le prestazioni dichiarate. Affinché però il marchio sia veramente rappresentativo della realtà del prodotto occorre che contemporaneamente alle verifiche a sorpresa dell’istituzione indipendente l’azienda attui a monte il controllo della produzione (autocontrollo) che garantisca che le oscillazioni delle prestazioni siano costantemente sotto controllo.

L’Istedil S.p.A. seguì tale filosofia innovativa per i propri marchi di qualità istituendo un servizio specifico attraverso il quale si garantisce, per mezzo di prove di qualificazione, di prove di verifica con prelievi spot, elaborazione e verifica dell’autocontrollo, che i prodotti in possesso di tali marchi siano della qualità indicata da prefissati standards di riferimento. Tali standards sono definiti in appositi capitolati tecnici, predisposti dall’Istedil stesso, in accordo con le Associazioni imprenditoriali che raggruppano le aziende interessate alla concessione dei diversi marchi.

Le richieste di adesione vengono inoltrate dalle aziende al relativo Servizio, il quale agisce secondo guanto stabilito da un Regolamento ad hoc predisposto, e in caso di esito positivo di una istruttoria tecnica di alcuni mesi, propone la concessione, il rinnovo o la revoca all’uso del marchio di qualità ad una Commissione di controllo i cui componenti sono i rappresentanti designati da numerosi Enti (pubblici e privati) interessati all’iniziativa. I componenti di questa commissione sono assolutamente liberi di esprimere il loro parere, che risulta praticamente vincolante per il servizio. Ad ogni singolo marchio sovrintende, inoltre, un gruppo istruttore con compiti prevalentemente tecnici.

I marchi gestiti dall’Istedil direttamente od indirettamente, a livello nazionale, furono diversi, in particolare:

Marchio ISTEDIL – Calcestruzzo preconfezionato. Servizio CAL.

Marchio ISTEDIL – Rivestimenti Plastici Continui. Servizio RPC.

Marchio ANDIL – Sezione tegole. Servizio CL.

Marchio ISTEDIL – Tegole in cemento. Servizio TC.

Marchio UNCSAAL – Finestre in alluminio.

Attualmente, con l’introduzione delle norme UNI EN ISO serie 9000, l’Istituto continua a gestire solamente l’ultimo marchio di cui all’elenco precedente, poiché nonostante tutto tale tipo di controllo con una gestione adeguatamente articolata a garanzia dell’utente, fa sì che questi continui a richiederne l’attuazione sentendosi opportunamente tutelato, visto e considerato che, per alcune linee di prodotti, la totalità dei controlli effettuati sono stati recepiti dalle guide applicative predisposte da Organismi di Certificazione quali ad esempio ICMQ. Si riporta di seguito una sintesi delle articolazioni dei singoli marchi.

Denominazione:

 

Certificato di Qualità per i materiali da copertura in laterizio stampati e trafilati.

 

CONTRASSEGNO ADOTTATO:

ISTITUITO:

— dall’ISTEDIL SpA in collaborazione con l’Associazione Nazionale degli Industriali dei Laterizi (ANDIL).

RILASCIATO:

— dall’ISTEDIL SpA.

RESPONSABILE DEL SERVIZIO:

— Dott. Ing. Giovanni Lapolla.

PRODOTTI AMMESSI:

— materiali da copertura in laterizio.

SCOPI DEL MARCHIO:

— attestare la conformità del prodotto alle norme tecniche (Tab. C).

MODALITÀ DI ACCESSO:

— il certificato di qualità viene concesso a tutte le ditte produttrici;

— vi si accede attraverso domanda, fornendo la richiesta documentazione.

ACCERTAMENTI ISTRUTTORI:

— il Servizio effettua, senza preavviso, un sopralluogo agli stabilimenti per il prelievo di campioni da sottoporre a prove e per la verifica della esistenza di condizioni idonee all’autocontrollo.

CONDIZIONI PER L’OTTENIMENTO:

— la concessione del certificato avviene a giudizio della Commissione di Controllo sulla base degli accertamenti effettuati in fase istruttoria e dietro pagamento della quota di partecipazione.

È condizionata all’accettazione, da parte del produttore, dell’impegno:

— a non modificare le caratteristiche del prodotto senza nuove verifiche da parte del Servizio;

— a distinguere il prodotto qualificato dal controllo Istedil dagli altri prodotti.

CONTROLLI:

— obbligo dell’autocontrollo sul prodotto in produzione con modalità previste dal Servizio;

— sopralluoghi da parte di ispettori del Servizio agli impianti per verifiche e prelievi.

VALIDITÀ:

— la concessione del certificato è strettamente riferita ad ogni singolo prodotto ed ha validità annuale;

— la concessione può essere sospesa e successivamente revocata qualora il prodotto risulti non rispondente ai requisiti previste dalle norme tecniche.

Denominazione:

 

Marchio di Qualità per tegole in cemento.

 

CONTRASSEGNO ADOTTATO:

ISTITUITO:

— dall’ISTEDIL S.p.A. in collaborazione con il Consorzio Produttori Tegole in Cemento (C.P.T.C.).

CONCESSO:

— dall’ISTEDIL SpA.

RESPONSABILE DEL SERVIZIO:

— Dott. Ing. Giovanni Lapolla.

PRODOTTI AMMESSI:

— tegole in cemento.

SCOPI DEL MARCHIO:

— attestare la conformità del prodotto alle norme tecniche (Tab. D).

MODALITÀ DI ACCESSO:

— il marchio di qualità viene concesso unicamente alle ditte produttrici aderenti al C.P.T.C.;

— vi si accede attraverso domanda, fornendo la richiesta documentazione.

CONDIZIONI PER L’OTTENIMENTO;

— la concessione del marchio avviene a giudizio della Commissione di Controllo sulla base degli accertamenti effettuati in fase istruttoria e dietro pagamento della quota di partecipazione. È condizionata all’accettazione da parte del produttore, dell’impegno:

— a non modificare le caratteristiche del prodotto senza nuove verifiche da parte del Servizio;

— a distinguere il prodotto qualificato dal controllo Istedil dagli altri prodotti.

CONTROLLI:

— obbligo dell’autocontrollo sul prodotto in produzione con modalità previste dal Servizio; — sopralluoghi da parte di ispettori del Servizio agli impianti per verifiche e prelievi.

VALIDITÀ:

— la concessione del marchio è strettamente riferita ad ogni singolo prodotto ed ha validità annuale;

— la concessione può essere sospesa e successivamente revocata qualora il prodotto risulti non rispondente ai requisiti previsti dalle norme tecniche.

Denominazione;

 

Certificato di conformità qualitativa UNCSAAL

 

CONTRASSEGNO ADOTTATO:

RILASCIATO:

— dalla Commissione di Certificazione UNCSAAL.

SEDE DELLA SEGRETERIA DELLA COMMISSIONE DI CERTIFICAZIONE:

— e/o ANIMA – Piazza Diaz, 2 – Milano

PRODOTTI AMMESSI:

— serramenti esterni in alluminio e leghe.

SCOPI DI CERTIFICAZIONE:

— attestare la conformità delle prestazioni del prodotto alle norme ed alle prove adottate dall’UNCSAAL.

ESECUZIONE PROVE:

— ISTEDIL – ICITE – Politecnico di Torino.

MODALITÀ DI ACCESSO:

— si accede attraverso domanda per singolo prodotto fornendo la richiesta documentazione e versando la quota prevista.

ACCERTAMENTI ISTRUTTORI:

— sono effettuate le seguenti prove su due campioni forniti dal fabbricante:

a) prova di carico statico;

b) prova di resistenza alla pressione massima eccezionale;

e) prova di tenuta all’acqua;

d) prova di permeabilità all’aria;

e) prova di resistenza all’usura.

— possono essere richieste prove sui materiali costituenti i prodotti.

CONDIZIONI PER L’OTTENIMENTO:

— il certificato è rilasciato dalla Commissione sulla base dei risultati sperimentali e sulla base dei seguenti criteri:

a) coerenza delle risultanze sperimentali con le Prescrizioni di Conformità Qualitativa UNCSAAL;

b) affidabilità della struttura produttiva;

e) referenze.

CONTROLLI:

— su richiesta di terzi la Commissione effettua controlli sulla corrispondenza fra la documentazione presentata e quella esibita a terzi dal fabbricante.

VALIDITÀ:

— il certificato ha validità per la durata di un anno e può essere rinnovato d’ufficio su richiesta del fabbricante;

— tutte le modifiche di progettazione forma e tecnologia ai modelli certificati inficiano la validità della qualificazione.

 

CONTROLLI IMPIANTI DI TERRA DI PROTEZIONE CONTRO I FULMINI NONCHÉ VERIFICHE DI SICUREZZA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI

 

Nella costruzione di edifici civili ed industriali (pubblici e privati), è da rivolgere particolare attenzione alla realizzazione degli impianti elettrici (Nonna CEI 64-50), di messa a terra nonché, dove previsti, di protezione contro i fulmini. I controlli effettuati dal ns. Istituto sono i seguenti:

1) relativamente alla realizzazione dell’impianto di messa a terra, verifica della conformità di questi a quanto prescritto dalle Norme CEI 64-8, 81-1, 81-4 e successive varianti. Tali controlli comportano, tra l’altro, la misura della resistenza di terra, nonché la verifica dei conduttori di terra e di protezione;

2) nei riguardi della sicurezza degli impianti elettrici realizzati, in particolare negli edifici a destinazione residenziale e similari, secondo quanto prescritto dalla Norma CEI 64-9 vengono eseguiti:

— esame a vista dell’impianto realizzato;

— verifica del tipo e dimensionamento dei componenti utilizzati;

— sfilabilità dei cavi;

— resistenza di isolamento;

— misura della caduta di tensione;

— coordinamento delle protezioni installate con l’impianto di terra realizzato.

3) per edifici muniti di impianto di protezione contro i fulmini, verifica della conformità a quanto prescritto dalla Norma CEI 81-1.

a conformità degli impianti alle Norme CEI è espressamente richiamata dalla legge 1 maggio 1968 n. 186. Oltre alle Norme CEI, per particolari ambienti, si dovranno tenere presenti le disposizioni contenute nel D.P.R. 27 aprile 1959 n. 547 “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”. Altri controlli eseguiti sono quelli di tipo illuminotecnico.

 

CONSULENZA

 

La qualità nel settore delle Costruzioni ha avuto una evoluzione ben diversa da quella di altri settori produttivi, poiché in molti casi per la peculiarità del prodotto/opera realizzata non si ravvisava spesso l’esigenza di attivare particolari accorgimenti sull’intero ciclo produttivo, onde avere la certezza che quanto realizzato avesse le caratteristiche richieste dal committente/fruitore, poiché questi per varie ragioni che non staremo ora ad esaminare, non poteva o non era in grado di far valere i propri diritti a fronte di un prodotto/opera di qualità differente da quella richiesta ed i cui vizi non erano di immediato riscontro ma evidenziati nel tempo.

Solo negli ultimi tempi in tale settore ed in particolare in quello delle imprese edili si sta facendo strada l’esigenza, in considerazione di sollecitazioni del mercato ed in particolare per effetto di specifiche richieste di alcuni principali committenti (Telecom, Ferrovie, Enel ecc.) dell’esigenza di fornire un prodotto di qualità che dia adeguate garanzie, nonché dalla circostanza che dal 2000 è sparito l’Albo Nazionale dei Costruttori, sostituito da nuovi iter di qualificazione. Tale problema lo si risolve, così come è avvenuto in altri settori produttivi, ricorrendo ai Sistemi Qualità aziendali con l’applicazione delle norme UNI EN ISO della serie 9000, ove in particolare per le piccole e medie imprese che rappresentano la quasi totalità del mercato italiano, data la specificità del settore, tali norme devono essere adeguatamente adattate a tale realtà essendo queste nate sul modello del settore manifatturiero che presenta problematiche differenti.

In considerazione del nascere di tali nuove esigenze nell’ambito del settore delle Costruzioni, l’Istedil ha quindi avuto l’esigenza di ampliare la gamma dei servizi dati a tale settore, creando al proprio interno una struttura di consulenza in grado di erogare e gestire:

• corsi di formazione e sensibilizzazione rivolti all’Alta Direzione, Responsabili di Funzione, Responsabili di Commessa, Quality Manger ecc.:

• sviluppo di Sistemi Qualità per il conseguimento della Certificazione ISO 9000.

In particolare il supporto dato dall’Istedil, nella fase di sviluppo del Sistema Qualità, consiste in:

• sensibilizzazione ed addestramento del personale aziendale, con particolare riferimento a quello direttivo, circa l’importanza ed i vantaggi dell’implementazione in azienda di un Sistema Qualità, con riguardo alle norme di riferimento ed alle tecniche e strumenti da utilizzare;

• analisi conoscitiva dell’azienda con l’individuazione degli schemi funzionali e delle metodologie utilizzate, per essere in grado di assisterla a sviluppare un Sistema che sia coerente con la loro realtà aziendale;

• assistenza nella stesura dei documenti attuativi del Sistema Qualità, quali il manuale e le procedure;

• pre-audit finale, dopo un congruo periodo di applicazione del sistema in azienda, per verificarne il grado di implementazione.